Un esempio di alcune attività prima non soggette ad autorizzazione ed ora soggette alla stessa sono:
• lavorazioni meccaniche dei metalli con consumo complessivo di olio (come tale o come frazione oleosa delle emulsioni) > 500 kg/anno;
• dispositivi mobili (utilizzati dal gestore dello stabilimento, all'interno dello stesso), es. aspiratori carrellati o dispositivi non fissi per la pulizia di attrezzature di verniciatura;
• impianti di emergenza (es. by-pass di sistemi di abbattimento).
Si ricorda che per tutti gli stabilimenti che producono emissioni deve essere richiesta una autorizzazione e che la stessa è rilasciata con riferimento allo stabilimento. I singoli impianti e le singole attività presenti nello stabilimento non sono oggetto di distinte autorizzazioni. All’interno dello stabilimento potranno comunque coesistere anche impianti non soggetti ad autorizzazione.
La mancata presentazione della domanda nei termini indicati comporterà per l’azienda sanzioni di tipo penale.